“Ci vedo abbastanza per guidare?”

“Ci vedo abbastanza per guidare?”

 

La maggior parte della popolazione non si pone troppo questa domanda, in effetti la legge prevede unicamente il controllo della capacità visiva alla richiesta della licenza di condurre in prova, normalmente a partire dai 17 anni (revisione delle prescrizioni federali 2021). Dopo di che non c’è più obbligo a sottoporsi ad un esame della vista fino all'età di 75 anni. Dunque, se non per un proprio senso di responsabilità o di un calo della vista, l'interrogativo: “Ci vedo abbastanza per guidare?”, non viene posto.

 

Passiamo ora in visione i diversi requisiti e definizioni.

 

 

Definizione di acuità visiva

E' la misura quantitativa della capacità di vedere distintamente particolari molto fini di un oggetto. È definita come l’inverso dell’angolo minimo di separazione di due punti con il quale l'occhio li può ancora distinguere, o potere risolutivo.

In un soggetto normale corrisponde a un angolo visivo di un minuto primo 1′ (o 1/60°), oppure 10/10 secondo il test di Snellen.

 

 

Esempio: 1/1′ = 1.0 Visus, che in generale viene descritto come il “100%” di vista.

1/2′ = 0.5 Visus, che in generale viene descritto come il “50%” di vista.

1/5′ = 0.2 Visus, che in generale viene descritto come il “20%” di vista.

 

Generalmente viene misurata dall'optometrista o dall'oculista per stabilire il valore del visus di ogni individuo, valutando anche la nitidezza dell'immagine proiettata sulla retina, tramite vari test.

 

 

Nuove regole della circolazione in ambito della vista

 

Modifiche dell’ordinanza che regolamenta l’ammissione alla circolazione stradale (1.2.2019).

 

Gruppi suddivisi in funzione delle esigenze

 

1.Gruppo: le categorie di licenza di condurre A e B, le sotto categorie A1 e B1, così come le categorie speciali F,G e M.

 

2.Gruppo (Conducenti professionali ecc.): le categorie di licenza di condurre C e D, le sotto categorie C1 e D1, autorizzazione per il trasporto professionale di persone, così come gli esperti della circolazione.

 

Per ciò che concerne i test visivi per ottenere la licenza di condurre, gli ottici dipl. / optometristi sono particolarmente interessati per le categorie di licenza di condurre del 1° gruppo. I candidati del 2° gruppo di licenza di condurre, in regola generale, dovranno recarsi da un medico oculista accreditato per il test visivo, solo nella prima consultazione di legge.

 

  • Acuità visiva per il Gruppo 1:

    0,5 (50%) per l'occhio migliore / 0,2 (20%) per quello peggiore
    Visione monoculare: < 0,2 (il peggiore) e 0,6 il migliore

  • Acuità visiva per il Gruppo 2:


    0,8 (80%) per l'occhio migliore / 0,5 (50%) per quello peggiore

  • Campo visivo per il Gruppo 1
    Campo visivo Visione binoculare: campo visivo orizzontale di almeno 120 gradi. Estensione verso destra e verso sinistra di almeno 50 gradi. Estensione verso l’alto e verso il basso di almeno 20 gradi. Il campo visivo centrale deve esserenormale fino a 20 gradi.

  • Campo visivo per il Gruppo 2
    Campo visivo orizzontale di almeno 140 gradi. Estensione verso destra e verso sinistra di almeno 70 gradi. Estensione verso l’alto e verso il basso di almeno 30 gradi. Il campo visivo centrale di ogni occhio deve essere normale fino a 30 gradi.

 

  • Diplopia (sdoppiamento dell’immagine) per il Gruppo 1
    Nessuna limitazione legata alla diplopia

  • Diplopia per il Gruppo 2
    Motilità oculare normale (nessuna diplopia)

 

A partire dal 1 gennaio 2019, gli automobilisti dovranno sottoporsi all’esame medico biennale unicamente a partire dai 75 anni.

 

In ambito della percezione visiva alla guida entrano in gioco anche altri fattori quali:

Campo visivo e percezione periferica

Il campo visivo comprende lo spazio visivo percepito mantenendo la testa ferma e senza muovere gli occhi. A differenza del campo visivo centrale , quello periferico non permette una nitidezza totale, ma è di capitale importanza per una buona sensazione visiva globale. Le più parti delle assenze in questo ambito sono da imputare a delle patologie oculari.


Visione binoculare - stereoscopica
Le immagini dei due occhi si sovrappongono a livello del cervello parietale, ne risulta un’ immagine unica con un effetto di profondità, al fine di valutare correttamente le distanze e la profondità di campo.Una posizione anatomicamente corretta degli occhi e la loro mobilità ottimale sono le condizioni basilari per una buona capacità visiva.
Alcuni sforzi oculari per compensare dei lievi errori di asse visivo, sfociano in uno stato di affaticamento con sintomi di bruciori agli occhi, mal di testa, strabismo occasionale, ecc.

Visione crepuscolare e miopia notturna.
IL nostro sistema visivo si regola perfettamente alla visione notturna. I fotorecettori che entrano in gioco nella visione notturna sono i bastoncelli che annullano la percezione dei colori. Nel caso di un disturbo a livello dei bastoncelli si parla di “miopia notturna”, anche se durante il giorno la visione sia molto buona.

Conclusioni:

 

La responsabilità di ogni cittadino sta nell'eseguire controlli regolari della vista e di porre rimedio utilizzando degli occhiali o seguendo delle terapie mediche onde garantire una sicurezza alla guida in grado di proteggere se stessi e gli altri.